Il dott. Giorgio Fazzin è autore di una comunicazione sulle droghe che si è tenuta nell’ambito della rassegna Luned’arte presso l’aula magna dell’istituto Giulio Cesare il giorno 8 maggio 2012

 

droghe

 

 

 

di Giorgio Fazzin

 

Problema droghe

 

Non passa giorno che non veniamo a conoscenza di notizie legate alle droghe e ai danni da esse provocati.

L’abuso di sostanze stupefacenti non è un problema solo dei nostri giorni ma parte da molto lontano nel tempo, e ha comportato nella sua evoluzione innumerevoli danni alla persona e alla società.

L’uso di droghe inizialmente era limitato a sostanze naturali presenti in particolari erbe, piante, funghi, ecc., in seguito sono comparsi prodotti sintetici allargando l’abuso e aggravandone le relative problematiche.

E’ noto come l’assunzione incongrua di droghe comporti per il soggetto alterazioni biologiche e profonde modificazioni dei processi neurologici. Si accompagna inoltre una grave alterazione psicologica talvolta irreversibile. Gravi sono anche le problematiche relative all’emarginazione sociale.

A noi sembra strano, ma in certi periodi del passato sostanze come la morfina e la cocaina erano liberamente utilizzate e provocavano gravissimi fenomeni di dipendenza.

Non tutte le droghe producono gli stessi effetti. Alcune come l’oppio e derivati sono deprimenti del SNC (Sistema Nervoso Centrale) e danno quindi sonnolenza, apatia , sedazione, allontanamento dalla realtà, altre come la cocaina sono eccitanti e provocano loquacità, euforia, efficienza fisica, resistenza alla fatica. Altre ancora hanno carattere allucinogeno come l’ LSD e generano visioni, sensazioni sonore e luminose incontrollabili.
La droga oltre a creare alterazioni profonde nel soggetto assuntore genera uno stato di schiavitù per la sostanza che può portare a gesti inconsulti , ingestibili e ad atti di violenza fino all’omicidio.

Recenti indagini hanno dimostrato che sommando tutti i possibili danni provocati dall’abuso di droghe quello con un maggior indice è l’assunzione di bevande alcoliche. Seguono poi l’eroina e il crack, una particolare formulazione della cocaina, molto diffusa negli Stati Uniti.

A livello europeo la droga maggiormente diffusa sono i cannabinoidi (Cannabis sativa) seguiti dalle amfetamine.

L’Italia è al secondo posto dopo il Lussemburgo per l’uso di sostanze stupefacenti. Da ricordare inoltre che il fumo da solo genera il 14 % dei decessi.

Già da qualche anno sono comparse e facilmente ottenibili un gran numero di droghe di nuova formulazione. Distribuite sotto forma di incensi e deodoranti si stanno dimostrando altamente pericolose e non se ne conoscono inoltre gli effetti a lungo termine.

Solo una conoscenza più accurata delle droghe e dei danni conseguenti all’assunzione, unita ad una adeguata educazione per le nuove generazioni potrà portare un giorno alla scomparsa o almeno alla limitazione del fenomeno.